Il Modello 730/2018 deve essere presentato entro il 23 Luglio 2018, anche per i contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale di Professionisti abilitati e CAF.

L’Agenzia delle Entrate, come riportato nel promemoria di istruzioni allegato al modello 730/2018, comunica che a partire dalla retribuzione di luglio, “il datore di lavoro o l’ente pensionistico deve effettuare i rimborsi relativi all’ Irpef e alla cedolare secca o trattenere le somme o le rate (se è stata richiesta la rateizzazione), dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi all’ Irpef e alla cedolare secca, di addizionali regionale e comunale all’ Irpef, di acconto del 20% su taluni redditi soggetti a tassazione separata, di acconto all’addizionale comunale all ’Irpef”.

Per i pensionati, rimborsi o trattenute “sono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre (anche se è stata richiesta la rateizzazione). Se la retribuzione erogata nel mese è insufficiente, la parte residua, maggiorata dell’interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d’imposta”.

Credito

Se dal Modello 730/2018 presentato emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Amministrazione finanziaria. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice IBAN), il rimborso viene accreditato su quel conto. La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet http://www.agenziaentrate.gov.it (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline) oppure presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato con metodi diversi a seconda della somma da riscuotere: per importi inferiori a 1.000 euro, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale dove potrà riscuotere il rimborso in contanti, mentre per importi pari o superiori a 1.000 euro il rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia.

Debito

Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato in assenza di sostituto, se dalla dichiarazione presentata emerge un debito, il Caf o il professionista: trasmette il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate; o, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna il modello F24 compilato al contribuente, che effettua il pagamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali o agenti della riscossione oppure, in via telematica, utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale.

I versamenti, si legge, “devono essere eseguiti con le stesse modalità ed entro i termini previsti nel caso di presentazione del modello ‘Redditi Persone fisiche’; se il 730 precompilato senza sostituto è presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato il contribuente può eseguire il pagamento on-line oppure stampare il modello F24 per effettuare il pagamento con le modalità ordinarie”.


Per qualsiasi chiarimento in merito potete contattare la Nostra struttura al seguente numero 0961.777029 o scrivere a info@miaservizi.it . Se volete aggiornamenti sulle nostre news e sui nostri servizi cliccate MI PIACE sulla pagina Facebook “Mondo Impresa Azienda” o visitare il nostro sito www.miaservizi.it . 


Stampa articolo