Avv. Enrico Mazza
Avv. Enrico Mazza

Dal 15 settembre di quest’anno è stato avviato ” Cultura Crea “, un programma di incentivi alle imprese del settore della cultura e del turismo, nonché alle imprese No-Profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio. Detti incentivi sono riservati alle sole imprese calabresi e delle altre regioni del sud d’Italia (Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia).

Tre sono le misure agevolative avviate:

  1. CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE;
  2. SVILUPPO DELLE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CULTURALE, TURISTICA E MANIFATTURIERA;
  3. SOSTEGNO AL TERZO SETTORE CHE OPERA NELL’INDUSTRIA CULTURALE.

La prima sostiene la nascita di micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale.

Si rivolge sia alle imprese già costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, anche  cooperative, sia alle costituende imprese che si impegnano a costituirsi entro e non oltre 30 gg dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Le attività ammesse sono progetti che prevedono innovazione di processo, di prodotto, di servizio, di organizzazione, di mercato nei seguenti ambiti :

  • economia della conoscenza;
  • economia della conservazione;
  • economia della fruizione;
  • economia della gestione.

Verranno finanziati programmi di investimento non superiore a € 400.000,00, sia per investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, arredi, programmi informatici, brevetti licenze, marchi, certificazioni e know-how, sia per spese di gestione quali personale, servizi per tecnologie dell’informazione e della comunicazione oltre alle consulenze specialistiche esterne.

L’agevolazione è rappresentata sia da un finanziamento agevolato a tasso zero fino al 45%, sia da un contributo a fondo perduto fino al 45%.

Quanto alla seconda misura sostiene lo sviluppo di micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e manifatturiero tipico locale.

Si rivolge alle imprese già costituite in forma societaria da non oltre 36 mesi, anche qui comprese le cooperative.

Le attività ammesse sono progetti che prevedono la fruizione turistica e culturale dei territori di riferimento, la promozione e comunicazione per la valorizzazione delle risorse culturali, nonché il recupero e la valorizzazione di produzioni tipiche locali.

Verranno finanziati programmi di investimento non superiore a € 500.000,00, anche qui sia per investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, arredi, programmi informatici, brevetti licenze, marchi, certificazioni e know-how, sia per spese di gestione ovvero personale, servizi per tecnologie dell’informazione e della comunicazione e consulenze specialistiche esterne.

L’agevolazione, in questa seconda misura, è rappresentata sia da un finanziamento agevolato a tasso zero fino al 65%, sia da un contributo a fondo perduto fino al 25%.

Quanto infine alla terza misura, quella del c.d. terzo settore, si rivolge sia alle onlus di diritto (organizzazioni di volontariato, organizzazioni non governative, cooperative sociali o loro consorzi) sia alle imprese sociali.

Le attività ammesse sono progetti che prevedono attività collegate alla gestione e/o alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio, ovvero alle attività di animazione e partecipazione culturale.

Verranno finanziati programmi di investimento non superiore a € 400.000,00, per investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, arredi, programmi informatici, brevetti licenze, marchi, certificazioni e know how.

L’agevolazione, di questa misura è particolarmente interessante in quanto trattasi di un contributo a fondo perduto fino al 90%.

Tutte le tre misure prevedono una modalità di presentazione della domanda, del business plan (completo della descrizione dell’attività proposta, dell’analisi di mercato e relative strategie, degli aspetti tecnico produttivi ed organizzativi, oltre che degli aspetti economico finanziari) con modalità esclusivamente online, pena l’esclusione, utilizzando la piattaforma di Invitalia.

Infine l’ultimo aspetto che vorrei evidenziare è rappresentato dalle modalità di selezione delle domande. Tutte e tre le misure, prevedono una selezione delle domande a ” sportello valutativo ” ovvero, fatta la verifica di ammissibilità, la valutazione delle domande di agevolazione verranno effettuate secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Ulteriori dettagli circa l’elenco della documentazione necessaria, le singole dotazioni finanziarie, le spese ammissibili ed escluse, le specifiche percentuali di contributo, la documentazione da presentare, le modalità di erogazione delle agevolazioni, i criteri di valutazione, ed agli obblighi a carico dei soggetti beneficiari, per evitare di essere noioso, si rimanda al sito di MIA Mondo Impresa Azienda (www.miaservizi.it) nella sezione “bacheca bandi” o direttamente al seguente link” https://www.miaservizi.it/pon-cultura-e-sviluppo-2014-2020/ “dove sono stati pubblicati le schede, gli estratti sintetici dei bandi oltre a tutta la documentazione che bisogna raccogliere per allestire una pre-fattibilità che consenta una prima analisi dei presupposti e del punteggio.

Infine, come sempre, chiudo con un’informazione di servizio comunicando che presso la M.I.A. Mondo Impresa Azienda di Catanzaro (telefax 0961.777029 – sito: www.miaservizi.it – indirizzo e-mail: info@miaservizi.it) tecnici esperti sono disponili, dietro appuntamento, a fornire informazioni utili e necessarie per capirne di più.

Articolo curato e presentato da Avv. Enrico Mazza, Presidente Sezione Servizi Unindustria Calabria nonché Amministratore delegato della M.I.A. Mondo Impresa Azienda società specializzata nella consulenza ed assistenza alle imprese.